Di certo non lo si può solo definire un dj. Lui è un attento selezionatore.
Rimasto affascinato dall’arte del djining grazie al fratello che vedeva armeggiare in casa con due giradischi e qualche vinile,
si avvicina anche lui a questo mondo, sviluppando un sound raffinato e ricco di groove.
Bassi profondi, melodie chill-out e synth deep, caratterizzano il suo set che pur essendo ancorato interamente al vinile è in continua evoluzione.
Predilige il pubblico più attento del club che le grandi folle.
Principale fonte di ispirazione rimangono i capisaldi della scena underground italiana e straniera da cui subisce continue influenze e contaminazioni.